Città costiera, situata nella maremma laziale in provincia di Roma, resa particolarmente viva dal flusso turistico legato all’area portuale, inoltre sono di grande interesse le numerose testimonianze archeologiche e le fonti termali della Ficoncella.
Sul molo romano si trovano i resti del lazzaretto, una fontana del Vanvitelli e i bastioni edificati da Antonio da Sangallo il Giovane.
Inoltre è possibile visitare i ruderi del complesso romano delle Terme Taurine, comprendenti spogliatoi, ambienti riscaldati a diverse temperature, cisterne, vasche marmoree e una biblioteca.
Tra gli edifici religiosi spiccano la chiesa di Santa Maria Maris Stella, la seicentesca cattedrale di San Francesco, la coeva parrocchiale di Santa Maria dell’Orazione e della Morte nonché la chiesa dei Santissimi Martiri giapponesi, decorata da affreschi e mosaici del pittore contemporaneo Lucas Ha Segawa.
Civitavecchia sorge nel sito dell’antica CENTUM CELLAE, sviluppatasi intorno al grandioso porto fatto costruire dall’imperatore Traiano nel 106 d.C.
In seguito occupata da goti e bizantini, fu rasa al suolo dai saraceni; i superstiti fondarono dapprima un nuovo nucleo abitato (Leopoli), poi, terminate le incursioni saracene, tornarono al vecchio e lo chiamarono CIVITAS VETULA, fortificandolo con possenti bastioni.
Appartenne ai conti Ranieri, ai monaci farfensi e, tra il XIII e il XV secolo, ai Prefetti di Vico.
Conquistata dall’esercito papalino nel 1431, rimase in seno allo Stato Pontificio fino all’invasione francese, cedendo alle milizie napoleoniche dopo cento giorni di assedio.
Dopo aver aderito, nel 1849, alla Repubblica Romana di Mazzini e Garibaldi, nel 1870 accolse trionfalmente le truppe al seguito di Nino Bixio.
Durante la seconda guerra mondiale fu quasi interamente distrutta. Nel 1508, sui ruderi dell’antico porto, fu iniziata da Bramante la costruzione della fortezza rinascimentale, detta forte Michelangelo perché fu il celeberrimo scultore a progettarne il maschio ottagonale.
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